“The Third Landscape – an undetermined fragment of the Planetary Garden – designates the sum of the space left over by man to landscape evolution – to nature alone. This can be considered as the genetic reservoir of the planet, the space of the future”
Gilles Clément “Manifesto of the Third Landscape”
The Alps form both a natural and a cultural landscape, place of a diversity which is not only biological but also cultural. Back in the 60’s and 70’s, a widespread wealth along with the exploits of a group of italian athletes, known as the “Italian Landslide”, set the basis for an economic development model which revealed it’s unsustainability.
Ski-oriented tourism was introduced as the unique solution to the depopulation and impoverishment process that took place around the alps. This model led to the construction of hundreds of facilities, many of which, for various reasons, are nowadays abandoned.
A Third Landscape? is a photo-essay on the region and on the consequences of the mono-culture of ski-tourism.
Beyond the direct journalistic value – related to the localisation of these remote sites and the collection of their history – the approach and the synthesis of this research would suggest an open-mindedness between different points of view.
On one side, the idealistic views of the contemporary citizen, ri-educated to the principles of the green-economy, and, on the other side, the secularised views of the mountaineer who interacts with his environment in a natural resource-threat dynamic. Within this confrontation Clement’s vision opens a third way, full of questioning, to an understanding of the forces that shape our landscape.
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“Propongo di chiamare Terzo paesaggio l’insieme di tutti i territori sottratti all’azione umana. È un terreno di rifugio per la diversità, altrimenti cacciata al di fuori degli spazi dominati dall’uomo.”
Gilles Clément “Manifesto del Terzo Paesaggio” Quodlibet, 2005.
La Alpi formano un paesaggio naturale e culturale, luogo di una diversità non solo biologica ma anche culturale. Durante gli anni 60-70, il benessere diffuso unitamente alle imprese di quel gruppo di atleti, noti come la Valanga Azzurra, hanno posto le basi per un modello di sviluppo rivelatosi economicamente insostenibile. Il turismo sciistico viene proposto come unica soluzione possibile al processo di spopolamento e impoverimento della montagna. Questo ha portato alla costruzione di centinaia di strutture, molte delle quali, per diverse ragioni, sono oggi abbandonate.
A Third Landscape? è un progetto fotografico sul paesaggio e sulle conseguenze della monocultura del turismo sciistico. Al di là dell’immediato valore di inchiesta giornalistica (connessa all’individuazione di questi luoghi più o meno remoti, e alla loro storia) l’approccio e successivamente la rielaborazione del lavoro svolto, vorrebbero suggerire
un’apertura al dialogo tra diversi punti di vista. Da un lato, lo sguardo idealizzato del cittadino contemporaneo, figlio di un progresso ormai ri-educato ai principi della green economy, dall’altro lo sguardo secolarizzato del montanaro che vive la montagna in un rapporto naturale di risorsa-minaccia.
In questo confronto la visione di Clément apre una terza via, piena di interrogativi, per la comprensione delle trasfromazioni del nostro paesaggio.
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